La fuga di gas provocata dal sabotaggio dei gasdotti ha generato una grande nuvola di metano.
I media di Svezia e Norvegia parlano di una “grande nuvola” di metano sopra i cieli dei due paesi scandinavi provocata dalla fuga di gas dei gasdotti Nord Steam 1 e 2 nel Mar Baltico a largo dei due paesi. I livelli di metano nell’aria è a livelli record. Secondo lo scienziato del clima dell’istituto norvegese Nilu Stephen Platt si tratta di 40.000 tonnellate di metano rilasciate nell’aria.
“Le emissioni corrispondono al doppio delle emissioni annuali di metano dell’industria petrolifera e del gas in Norvegia. Sono livelli record, mai visto niente di simile prima in Norvegia e Svezia” sottolinea lo scienziato. Stando alle indicazioni degli esperti la nuvola di gas emersa dalla fuga di gas nel mare sta muovendo verso nord e potrebbe arrivare oltre le isole Svalbard in un paio di giorni.
La perdita di metano ha aumentato le emissioni nell’aria
Nonostante sia un pericolo per l’ambiente, questa elevata concentrazione di metano nell’aria non rappresenta un grave pericolo per le persone. “Non è pericoloso per l’uomo. Non è un gas infiammabile in queste quantità. È l’effetto climatico di cui invece stiamo parlando”, chiarisce Platt. Lo scienziato ha ammesso di essere rimasto sorpreso nel vedere i segni evidenti dell’aumento delle emissioni.
Gli esperti svedesi avevano già rilevato gli elevati livelli di gas serra nell’aria proveniente dalla zona di Bornholm, l’isola danese vicino a dove ès tata rilevata la falla. La stessa concentrazione rilevata in Norvegia dallo scienziato Platt è stata rilevata dalla stazione di ricerca svedese di Uppsala. Inoltre, il capo dell’Agenzia danese dell’energia Bottzauw, aveva spiegato che le emissioni derivanti dalla fuoriuscita di gas dalle tre falle nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel mar Baltico potrebbero essere equivalenti a un terzo, circa il 32%, delle emissioni di gas serra totali annuali della Danimarca.
L’attacco è stato dichiarato terroristico da entrambe le parti: sia Kiev che Mosca. La responsabilità ancora deve essere chiarita. Mentre la comunità internazionale tende a guardare la Russia come artefice, dall’altro lato si difendono coinvolgendo l’Occidente in questo sabotaggio aggiungendo di avere materiale a sostegno di questa tesi.